Mentre tu dormi

Oh, che bello rannicchiarsi alle calduccio del proprio letto

Recensione

"Oh, che bello rannicchiarsi alle calduccio del proprio letto" quando la notte avvolge tutto e tutti, anche coloro che vivono l'oscurità ad occhi aperti. Infatti, la notte, che per molti significa riposare e sognare, per altri è sinonimo di lavoro e responsabilità, proprio come accada al medico e all'infermiere di turno in ospedale, al vigile del fuoco, ai camionisti pronti viaggiare per strade e autostrade, senza dimenticare i tassisti, i fornai, i pescatori e tutte quelle mamme e quei papà alle prese con i loro piccoli bimbi che di dormire proprio non ne vogliono sapere.

Annoverabile tra le migliori uscite di questo periodo “Mentre tu dormi” ci racconta la notte in maniera poetica ma reale, attraverso l'osservazione di una città viva e in movimento. Scritto da Mick Jackson, l'albo, qui tradotto da Francesca Giulia La Rosa, ci invita a vivere il narrato attraverso le straordinarie illustrazioni di John Broadley, abile nel rinnovare un’ispirazione xilografica qui declinata attraverso l'uso di penne, inchiostro e coloritura digitale, in cui ritroviamo l'espressione grafica già utilizzata da Beth Krommes.

Dunque, pochi dubbi nel considerare questa nuova uscita Nomos Edizioni un albo tanto avvolgente quanto straordinario.

Loris Gualdi





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